4 – ADDIO MONTI
20 Ottobre 2013IL SALUTO D’ADDIO A UN SENATORE ELETTO IN UN GIORNO
Addio Monti
che rovinato c’hai
con i tuoi conti.
Addio Mario
triste e solitario
che uccellato c’ hai,
con tutti sti guai.
Le tue gabelle
hanno procurato,
come colpi alla pesta testa,
un dolore di stelle,
ci dicevi che con te
l’Italia se desta
e il tunnel diventa luce,
e invece è così trista
peggio d’un duce
hai fatto sudar tasse
anche all’estetista,
in miseria si riduce l’artigian
mal si conduce con equitalia,
che lo rende più misero d’un can,
hai favorito le banche
e la Merkel t’ha detto Danke!
ma il tuo dormiente
inceder sarà eterno?
Tu che sei il frutto dell’altrui malgoverno
ci fai stare a noi nell’inferno,
che tu puoi toccar la casta?
se i ladri ti circondan
e ti diono: lasciace star
il nostro accordo dei rispettar!
E chi lo sa
magari ti riciclano
nelle alte sfere del commanno
magara ti chiameranno
ogni fine anno
quando i partiti
se so mangiato il grano
e tu fai il “gran comis”
de sti conti
che non tornano plus
e che se ne vanno
sparsi per l’Europa
a diffonder il nostro disvalor.
Ormai di viver senza te siamo pronti
Addio Monti, addio Passera
con voi se ne vanno la morta cassera
e quello spred che pur s’avviluppa
come malefica vite
Colpa di Berlusconi
e della sua troia era-che dite?
giancarlo sartoretto
Da Poesie un po’ di eresie
