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2 – CINEMA E LETTERATURA – L’interazione artistica

12 Settembre 2014

Interessante l’art. di Davide Rondoni su AVVENIRE del 27/8/2014 sul rapporto tra CINEMA E LETTERATURA E LA SUA INTERAZIONE ARTISTICA.

Il cinema deve essere arte o intrattenimento? L’eterna questione CHE SI PONE OGNI VOLTA CHE SI PARLA DI CINEMA INCASSI ECC. ECC. Giornali come “Libero” portatori di un neoliberismo culturale da anni criticano il MIBACT perché ha finanziato dei film che non hanno incassato ed è notorio in Italia che per incassare soldi i film devono avere determinate caratteristiche, perché la gente vuole solo evadere dall’angoscioso “quotidiano dei lavoratori” e divertirsi e ridere, per cui secondo loro il cinema è solo spettacolo e quindi ENTERTEIMENT.

Ma torniamo alla letteratura, noi sappiamo che il cinema in varie riprese iniziando dal muto ha sempre saccheggiato opere letterarie, certo riprendere motivi e storie dalla letteratura dà più sicurezza, perché il nome dell’autore è già conosciuto magari celebre, e può suscitare curiosità, interesse. Però molte di queste appunto “riduzioni” vengono fatte con arte, ma altre badano solo all’intrattenimento grossolano, soprattutto se c’è qualcosa da “prelevare” dall’opera letteraria a beneficio degli spettatori, che susciti MORBOSITA’. DICIAMOLO, ERA UN FENOMENO MOLTO DIFFUSO 30 ANNI FA, il film deve suscitare una bassa GUARDONERIA come ad es. il film dal titolo SEDICENNI di Tiziano Longo e dove nella cultura cattolica nella quale siamo cresciuti, i film esprimono il gusto del proibito. Molte sono le opere letterarie scandalose che esprimono dei bisogni profondi di libertà del loro autore che vengono prontamente realizzati mediante la trasposizione cinematografica anche per motivi pubblicitari e quindi diventa già di successo un film che ancora non è nato.

Ad es. il film di TONINO VALERII tratto dal romanzo che fece a suo tempo scandalo LA RAGAZZA DI NOME GIULIO , è un esempio di questo cinema, sta di fatto che il ciema ha tratto occasioni di immagini osè su libri di successo, anche in Usa si usa per l’appunto la leva de libro di successo perchè con molta ovvietà si dice che ha appunto avuto successo e può avere quindi successo anche il film.

Ci dice Davide Rondoni che la letteratura provoca immaginazione il cinema crea immagini che non sempre sono conformi all’opera letteraria, eppoi perché la letteratura rappresenta un archivio di storie e personaggi che superano le fantasie un po’ rachitiche degli sceneggiatori.

Oggi il cinema di sala si divide oramai tra i film per i giovani e i film per adulti, e tra quest’ultimi tra film di puro intrattenimento come sono le commedie comiche e film d’arte (o quasi) con un linguaggio e delle immagini più complicate e Rondoni auspica di fare del cinema una forma di narrazione “artistica” del reale intesa come invenzione di forme, di immagini e di ritmo e perciò di storie (Tarkovskij).

L’arte deriva dal rapporto tra l’artista e il mondo e il suo segreto aggiunge Rondoni e allora ha un senso prendere a oggetto figure o temi della letteratura. Bisogna credere ancora nell’immagine che può portare mistero nell’avvenimento e nell’ncontro.

Il cinema può essere un’arte dell’immagine che racconta il mondo attraverso un lavoro metaforico e artistico oppure più ordinariamente inseguire il successo nel campo dell’ENTERTEIMENT. Però si sa che i soldi..prendono ed è difficile resistere ad un giusto compromesso.

giancarlo sartoretto

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