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5 – LA VERITA ‘ (Lungometraggio)

22 Maggio 2014

La verita’ è ciò che appare?

Si comincerà dagli accadimenti attorno ad un assassinio che vedono coinvolti tre personaggi (un emarginato, un impiegato e un dirigente) che non si conoscono, nella veste di protagonisti.

Gli spettatori osservano tutto: il modo di fare semplicione dell’emarginato, quello codardo dell’impiegato e quello corrotto e cinico del dirigente, osservano anche chi di fatto ha compiuto l’assassinio.

Nella seconda parte siamo davanti agli interrogatori di un ispettore di polizia, in questa fase gli atteggiamenti prevedibili dei tre protagonisti verranno rovesciati:

  1. l’emarginato si dimostra un tipo complesso, dalla personalità multiforme e quindi un disadattato;
  2. l’impiegato si dimostra coraggioso e aggressivo;
  3. il dirigente pavido e debole

Ognuno dei tre dà versioni diverse degli accadimenti in cui è implicato, almeno a livello di sospetti e vediamo la versione dei fatti che procede molto lontano dalla verita’:

  1. l’emarginato dice le cose in modo da darsi più importanza;
  2. l’impiegato cerca di raccontare meno di ciò che sa o di cui è stato testimone o che ha visto apparendo reticente;
  3. il dirigente ricostruisce la verità dei fatti ricreando un’immagine il più possibile coerente con l’immagine ideale che egli ha di se stesso.

Egli risulterà essere l’assassino come gli spettatori sanno, però è l’unico che viene creduto e quindi scagionato.

 

soggetto n.10

giancarlo sartoretto s

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