DOPPIAGGIO

Nell’ultimo numero di Diari di Cineclub (n°33) Giuseppe Ferrara un importante regista intervista Mario Paolinelli esperto di doppiaggio il quale ci intrattiene sull’arte del doppiaggio, ma anche sulle sue rivendicazioni.

L’esplosione della rete ha aumentato i canali di trasmissione, però le imprese di doppiaggio si sono scannate tra di loro x cui il valore del comparto è diminuito in termini di guadagno.

La rete offre troppi prodotti molto spesso piratati in lingua originale che sta disabituando il pubblico al doppiaggio, senza contare che gli apparecchi televisivi di oggi che superano spesso i 42 pollici (il cinema in casa) permettono i sottotitoli.

Le sale perdono pubblico anche perché i giovani si possono scaricare il film gratis dalla rete e vederlo comodamente a casa con un maxischermo e con i sottotioli, solo i blockbuster, i film campioni di’incasso possono permettersi il doppiaggio e anche i film x bambini che ancora non sono in grado i leggere i sottotioli, così i film di Hollywood non avranno  + nessuna concorrenza.

Diverso invece doppiare i film italiani in inglese, potrebbe svilupparsi in futuro anche questo mercato mentre è un errore far recitare gli attori italiani in inglese, perché cmq si renderebbe necessario il doppiaggio e anche rifare tutti i dialoghi e poi il film dovrà essere ridoppiato per il pubblico italiano, quindi è meglio GIRARE IN TALIANO e doppiare i ns film nelle altre lingue. Conviene molto di più sviluppare il doppiaggio italiano all’estero se vogliamo che i film italiani ad es. abbiano un mercato cinese. Per questo esiste un progetto dell’AIDAC. www.itmovies.it; si deve solo sacrificare qualcosa nella recitazione originale ma conquistando in cambio una grande possibilità di comunicazione in un mercato gigantesco come ad es. quello cinese

ESTRATTO