Un altro incontro “fisico” nel meetup CINEMA IN MOVIMENTO in via Acciaroli e abbiamo parlato di:

1) progetto di Marco Bartoccioni

La Premessa

Che Roma sia storicamente la Capitale del Cinema Italiano è cosa nota a tutti, Qui hanno sede gli studi di Cinecittà (ormai praticamente privatizzati ), il Centro Nazionale di Cinematografia, l’Archivio Nazionale, il Ministero, la RAI… Qui nei decenni sono venuti in pellegrinaggio e spesso si sono fermati a vivere i Creativi Del Cinema così come le Maestranze.

La Fotografia

Cosa resta oggi di tutto questo? Migliaia di professionisti del settore e di maestranze a spasso, piccole e medie produzioni fallite o alla canna del gas e un’atmosfera da catastrofe post-atomica che deprimerebbe anche il più spensierato ottimista.
Eppure, anche se c’è stata nell’ultimo decennio una certa tendenza a de-centralizzare Roma resta a tutt’oggi la Città con il maggior numero di case di Produzione Cinematografica, il posto dove c’è la stanza dei bottoni dei finanziamenti pubblici e il luogo dove le grandi Major internazionali hanno i loro uffici di rappresentanza. Il posto insomma dove se vuoi “fare Cinema” in qualche modo devi vivere o capitare.
Scuole di Regia, Sceneggiatura, Produzione, Fotografia, Montaggio, Recitazione, Dizione, Scenografia, Animazione, Musica, Sound Design, Computer Grafica, Post Produzione… C’è di tutto! Col piccolo dettaglio che sono quasi tutte in mano a privati!

L’Idea

L’idea è quella di promuovere Roma come Capitale dell’audiovisivo Europeo.
L’avvento di internet e di nuove tecnologie in continua evoluzione stanno cambiando drasticamente in tutto il mondo le forme e i tempi della narrazione. I vecchi schemi sono ormai desueti e non si intravvede all’orizzonte nulla di preciso che lo possa sostituire. Come in tutti momenti di crisi, nel senso greco della parola, questo è un momento di cambiamento storico nel campo degli audiovisivi, nel quale idee, intuizioni e sperimentazione sono determinanti per realizzare prodotti fruibili da quel “Villaggio Globale” di cui tutti facciamo parte.
La proposta è quella di creare un centro unico della cinematografia dotato di Studios adeguati alle esigenze tecnologiche del momento e all’avanguardia rispetto all’offerta europea dove far convergere tutti quegli specializzati del settore che hanno dovuto emigrare per poter lavorare e dotarli di tecnologie all’avanguardia rispetto al resto dell’Europa.
I costi delle tecnologie sono oggi assolutamente abbordabili ed è il fattore umano quello che fa la differenza!
Gusto del bello, inventiva, genialità… sono queste le virtù che ci riconoscono in tutto il mondo e per le quali siamo ricercati!
Cinecittà purtroppo è stata ormai irresponsabilmente venduta a privati che la stanno trasformando in un parco giochi tematico per cinefili. Quello di cui Roma ha bisogno è dunque di una “Nuova Cinecittà”! Uno spazio di lavoro ma anche uno spazio aperto alla sperimentazione e alla ricerca di nuovi linguaggi.
Se intelligentemente organizzato e onestamente gestito, questo spazio è sicura fonte di entrate economiche per la collettività nonché fonte di occupazione e di reddito per tutti i creativi e gli specializzati del settore nonché per l’indotto!
A supporto di questa Macrostruttura sono da immaginare tante piccole realtà nell’ambito di ciascuna Circoscrizione che si occupino in primo luogo di formazione del gusto e della tecnica dell’audiovisivo e di conseguenza si occupino anch’esse di sperimentazione e di ricerca di nuovi linguaggi, con particolare attenzione al mondo di Internet e dei Nativi Digitali.
In queste realtà i professionisti del settore dovranno essere coinvolti a dare corsi di formazione professionale sulle varie discipline e arti del mondo dell’audiovisivo.
Le varie realtà create in ciascuna Circoscrizione produrranno così lavoro e reddito per gli specializzati del settore e formeranno nuovi professionisti da impiegare nella Macrostruttura che abbiamo chiamato per convenzione la “Nuova Cinecittà”.
Queste realtà dovranno inoltre dotarsi di spazi di coworking per permettere alle piccole realtà produttive di realizzare i propri progetti audiovisivi a costi competitivi anche utilizzando con contratti flessibili le professionalità che si andranno via via formando.
L’effetto di queste iniziative sarà quello di maggior offerta di lavoro specializzato, maggiore produzione di audiovisivi e la creazione di un polo d’attrazione internazionale per il settore cinematografico a Roma.
Gli spazi deputati a tali iniziative andranno ricercati fra gli immobili dismessi da riqualificare di proprietà del Comune di Roma.
I fondi per realizzare tali progetti dovranno essere finanziati attraverso l’utilizzo dei Finanziamenti Europei per la Formazione, per l’Animazione, per la Cultura… (L’Italia versa al fondo Europeo più di quanto non riesce a ricevere!). Dal Fondo Nazionale per la Cultura (Renzi ha ipotizzato 1 miliardo). Dai Fondi Regionali. E dai finanziamenti per Roma Capitale.
Se gestita in modo Onesto, Trasparente e Pluralistico l’intero progetto nel suo insieme potrà realisticamente andare a regime nel giro di 3 / 4 anni e potrà cominciare a produrre utili per la cittadinanza.
E’ Ora di ridare ossigeno e speranza al mondo dell’audiovisivo in quanto mezzo espressivo e arte dell’immagine in movimento!
Quale città meglio di Roma potrebbe simboleggiarne il rinascimento del Cinema Italiano?
Roma 30/11/2015