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5 – SIAMO CIRCONDATI?

3 Agosto 2013

SIAMO CIRCONDATI? E’ il titolo di un progetto cinematografico ancora in cantiere della Caro Film.

Siamo circondati? E’ una sceneggiatura scritta da Gianni Cavina e Sandro Toni, nella quale Gianni Cavina si ritaglia il ruolo di un proprietario alberghiero non vedente.

Già cosceneggiatore del film “La casa dalle finestre che ridono” di Pupi Avati e “L’ispettore Sarti”, Gianni Cavina è uno dei protagonisti come attore di molti film di successo di Pupi Avati, tra cui “Regalo di Natale” “La rivincita di Natale”. E’ attore anche in un film di Marco Bellocchio “Il regista di matrimoni” e nel 2012 partecipa alla fiction televisiva “Una grande famiglia” di Riccardo Milani.

NOTE DI REGIA

Quando abbiamo letto questa sceneggiatura ci siamo subito innamorati del testo che rinvia a quella tradizione di commedia all’italiana che tanta fortuna ha avuto nel cinema, appunto perché esprime le caratteristiche del nostro carattere, che è a tratti estremistico nel suo egoismo e a tratti opportunistico nei sui comportamenti, in una miscela di contrapposizioni e contraddizioni che ci fanno apparire agli occhi degli europei come un popolo inaffidabile fatto di persone da non prendere troppo sul serio.

NOTE DEGLI SCENEGGIATORI

E’ una sceneggiatura che racconta senza vergogna, con cinica verità, con ironia feroce e un po’ di coraggiosa presunzione, la storia di noi abitanti felici, maligni e disperati di questo pazzo Paese che ha sprecato i suoi talenti e cammina confuso. La stanchezza di vedere film che raccontano le stesse storie d’amore viste e riviste, che hanno assunto i foruncoli degli adolescenti come porta-parola dei problemi mondiali, che fanno degli effetti speciali l’unico motore narrativo, che barano spudoratamente con lo spettatore, ci ha spinto a realizzare questa commedia che si serve del grottesco che intrecciato col ridicolo, con il cinismo, con l’ironia, con il dramma, può fare esplodere la vita se la miccia è fatta di fantasia e di quotidianità.

RECENSIONE

Tra camerieri che prendono fuoco, ospiti suicidi, estetiste di cadaveri, assalti della polizia in elicottero, siciliani armati di lupara, improbabili storie d’amore e continue liti, battibecchi, “Siamo Circondati” è la metafora di un viaggio che non è solo quello di una sgangherata famiglia, ma delle condizioni in cui versa l’Italia di oggi asservita a una mafia che è Nonna e madre di tutti e che espande le sue radici all’interno della cieca classe benestante (Gianni), nelle forze politiche che si spacciano per oneste (Ale), nei cantori delle rivoluzioni (Stefano) fino agli occulti poteri della chiesa (Oscar).
Una commedia che diventa un film sociale o un film sociale che si spaccia per commedia, mettendo alla berlina quello che cerchiamo di nasconderci, ben stretti nell’omertà che regna e tutela ogni Famiglia.

DESCRIZIONE

La Famiglia è composta da tre fratelli, uno più diverso dell’altro: Gianni è un albergatore di successo, ma non vedente; Ale è un politico comunista e Oscar un prete tradizionalista. Gli altri famigliari sono Stefano, figlio di Gianni, un poeta: “Non restano che due modi per cambiare il mondo, la poesia e la violenza, io sono per la poesiaGianni:Se sono queste le idee che metti in rima, allora capisco perché non fai un soldo”. “Ma la rima non esiste più da decenni, vedi che sei rimasto indietro come la gente della tua età…”Letizia la giovane sposa francese di Stefano li osserva smarrita, Lorenza la moglie di Ale, rassegnata e la figlia adolescente complessata. Nella storia intervengono altri personaggi come Hamid, un extracomunitario che si considera padano perché ha la partita Iva o un nigeriano con famiglia al seguito, che tenta di dirottare il traghetto per Messina per tornarsene al suo paese perché in Italia c’è troppa corruzione. Nell’insieme i personaggi di questa commedia dolce, amara, grottesca e satirica con punte di sarcasmo e amorevole compassione, riescono a formare un quadro d’azione avvincente, intenti come sono ad attraversare la penisola, iniziando un viaggio in pulmino che li porta dal profondo nord al profondo sud con le differenze e i pregiudizi dell’Italia di oggi. Ed infine la nonna che anche se defunta dirige, a loro insaputa, le loro vite e gli riserva una sorpresa che guardandosi intorno li farà esclamare:

Siamo circondati?”

REGISTI

Veronica Bilbao La Vieja e Giancarlo Sartoretto sono i fondatori della CARO FILM S.r.l. casa di produzione e distribuzione cinematografica e televisiva, costituita nel 1998. Intercalano negli anni il ruolo di autori con quello di produttori indipendenti.

In particolare lei ha diretto il “Il teppista” che è un rap visuale, modulare, ripetitivo ritmato da una recitazione estraniante, “L’appuntamento” storia drammatica raccontata su piani diversi, soggettive di una madre e una figlia separate da un passato di terrorismo. Lui ha diretto il film “Dall’altra parte del mare” dove le immagini scavano nel nostro passato storico servendosi di contaminazioni multimediali.

giancarlo sartoretto

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 Anche qui ci potrebbe essere una versione hard

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