3 – IL PENSIERO UNICO
1 Agosto 2014Un pensiero mi viene in mente…
Rocca Priora è un ridente (quando non c’è nebbia) paese di 10.000 anime che si estende in altezza, quasi 800 metri nei Castelli Romani e dove la politica invece è rimasta di basso profilo, almeno a sentire i discorsi e i commenti della gente.
Quindi è impossibile sentire analisi intelligenti perché la politica è “personalizzata” e si parla piuttosto criticamente di quei personaggi (sempre quelli) che l’anno dominata negli ultimi 40 anni e l’hanno trascinata a detta dei più, vicino al baratro.
Ma quello che dai discorsi viene evidenziato è una sorta di fatalismo immobile generato da UN PENSIERO UNICO che traspare in ogni anfratto di ragionamento con insistenza e ossessione:
– che vuoi cambiare mentalità, non si puote, a Rocca Priora non c’è attività economica, autonomia privata, libertà, ma solo politica controllata da poche famiglie più o meno cristiane più o meno socialiste più o meno destrofile che domina ogni tipo di attività economia e culturale creando una rete di contatti poco trasparenti. Ci sono poi i portatori sani di voti (è come se avessero un significato economico) e quelli valgono per la quantità di voti che portano, chi porta pochi volti non vale niente e i favori sono distribuiti con una gerarchia matematica, perché è il voto di scambio il valore assoluto e il pensiero unico ci suggerisce che la maggior parte della popolazione vuole dalla politica non tanto la gestione di una comunità come in un qualsiasi paese democratico ma dentro la deformazione “culturale” o sottoculturale, il vantaggio personale, il favore, come ad es. saltare la fila al CUP E SISTEMARE FASTIDIOSE INCOMBENZE, MA DI PIU’ AVERE UN POSTO DI LAVORO COMODO, statale o parastatale dove preferibilmente si lavoro poco) e questa è una manifestazione di furbizia, di “paraculismo”(vedi mio post LA FILOSOFIA DEL PARACULO) diffuso come pensiero unico applicato al presente, per questo venderei anche il c…uore, non importa se poi devo rinunciare ad essere una persona civile e diventare una specie di “servo di scena” l’importante è sistemarmi e seguire il politico locale per sistemare anche i miei figli. Questo è un concetto diffuso, si rinuncia a vivere per la sicurezza aumentando di fatto l’alienazione sociale e la deformazione personale a livelli a volte “psichiatrici”. E questo pensiero ha in sé una potenza micidiale e insieme a altre varianti simili costituisce il PENSIERO UNIFICATO per cui tu non potrai mai cambiare le cose, sei uno fuori dalla realtà dominata dal pensiero unico sei fuori di testa perché vuoi la libertà del genere umano. Si spiega per questo la differenza di 1000 voti al M5S tra le Europee più di 1700 e le comunali 741 (che cmq ci hanno fatto conquistare un seggio).
Dobbiamo partire da questo dato e cercare di incidere per il cambiamento, ma il pensiero unico è come un muro di gomma.
Giancarlo Sartoretto